ColoAlert è un test di screening del cancro del colon-retto

marcatore CE-IVD. non invasivo e specifico.
  • Sensibilità dell’ 85%, anche nelle prime fasi dello sviluppo del tumore *1
  • Efficace anche in assenza di perdita di sangue nelle feci
  • Non invasivo, indolore e veloce (richiede meno di 5 minuti)
  • 60% in più di casi rilevati rispetto al test del sangue occulto (FIT) *1,2

Questo test può verificare la presenza di un possibile cancro al colon-retto in qualsiasi fase dello sviluppo, con un metodo di raccolta del campione completamente indolore.

La diagnosi precoce gioca un ruolo cruciale nel successo delle terapie, ma ottenerla non è facile in quanto i sintomi del tumore sono silenti nelle prime fasi di sviluppo.

*1 – Dollinger MM et al. (2018), ClinLab 64(10), 1719-1730.
*2 – Gies et al. (2018), Gastroenterologia 154 (1), 93-104, CooperGS et al. (2018). Dig Dis Sci. 63 (6), 1449-1453

Il vero pericolo del cancro rettale

Il test immunochimico fecale (FIT) rileva la presenta di polipi nel tratto intestinale che sono cresciuti fino a raggiungere uno stato canceroso. Questi polipi raggiungono una massa così voluminosa che vengono danneggiati quando le feci passano attraverso l’ intestino, rilasciando tracce di sangue.

La presenza di tracce di sangue nelle feci dovute ad un polipo, quindi, dipende da un’ avanzato grado di sviluppo della massa tumorale. Inoltre, non bisogna dimenticare che anche altre problematiche, estranee alla presenza di un tumore, possono portare a perdite ematiche di questo tipo. Pensiamo, ad esempio, a ulcere intestinali, emorroidi, diverticolosi e altro ancora.

Per superare tutti questi vincoli, ColoAlert è stato progettato con una doppia analisi, che potete vedere qui sotto…

Test immunochimico fecale FIT

Rileva la presenta di polipi nel tratto intestinale

che sono cresciuti fino a raggiungere uno stato canceroso

Test del DNA

Tecnologia PCR in tempo reale

Analisi genetica per rilevare marcatori tumorali

e quantificazione del DNA umano

https://youtu.be/L6ZkVSvswk4

Come raccogliere il campione

L’identificazione di molteplici fattori di rischio consente a ColoAlert di superare i limiti legati non solo alle tracce ematiche disperse nelle feci,
ma anche tutti quei sintomi che possono essere confusi con altri problemi non patologici o non riscontrabili nelle prime fasi di sviluppo tumorale.

ColoAlert e colonscopia

Il test diagnostico per identificare il cancro al colon-retto è la colonscopia.

Questo esame permette di ricevere un quadro in tempo reale dello stato clinico colon-retto. Nonostante i vari vantaggi conferiti da questo esame, molti pazienti sono riluttanti a sottoporsi e non viene scelto per una costante strategia di prevenzione. Le principali frizioni sono legate alla dieta preoperatoria e al grado di invasività e dolore del tipo di esame. Molti gastroenterologi dichiarano che una percentuale di pazienti evita di sottoporsi a colonscopia anche se prescritta dal medico e già prenotata.

In questi casi ColoAlert aiuta a creare una strategia di screening sostenibile, non invasiva e indolore, che i pazienti possono seguire anche a lungo termine senza particolari sforzi. Consente inoltre, con una sensibilità dell’ 85% e una specificità del 92% di raggiungere un’ efficacia tale da consigliare la colonscopia nei casi in cui realmente necessita, oltre a dare una forte motivazione a quei pazienti indecisi sulla colonscopia.

L’analisi genetica rivela:

DNA umano (hDNA)

La quantità di DNA umano nelle feci superiore alla soglia indica un’ intensa proliferazione cellulare. questo fattore può essere associato ad una forte infiammazione o allo sviluppo di polipi/massa tumorale.

Biomarcatore KRAS

Le mutazioni del gene KRAS sono presenti in circa il 25% dei tumori, in particolare nel 40% dei casi di cancro del colon-retto. Questo rende queste mutazioni genetiche una delle più legate al cancro.

Biomarcatore BRAF

Le mutazioni del gene BRAF sono presenti in circa il 10% dei tumori colorettali. In questi casi è possibile che il tumore sia di tipo raro, resistente alle terapie tradizionali, il che rende ancora più importante la diagnosi tempestiva.